Luca Maria Patella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Luca Maria Patella (Roma, 1934Roma, 25 agosto 2023[1]) è stato un artista, fotografo e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fin dagli anni '60 operò in un ampio spettro di ricerche sperimentali[2]. Fu tra i primi artisti sperimentatori della multimedialità: dalla grafica alla fotografia (professionale e inventiva), dal libro d'artista al "film-opera" e al video, all'uso del gesto e del corpo nelle performance, dall'indagine psicoanalitica all'analisi interdisciplinare tra arte e scienza (visse all'estero per alcuni anni, studiando chimica elettronica strutturale). Fu anche filmaker e autore di romanzi e raccolte di versi. Il suo uso del linguaggio verbale in tutte le sue possibilità espressive, scomponendolo a volte fino ai fonemi, ne mostrò la complessità dei significati molteplici[3]. Fu tra i primi artisti europei a realizzare una mostra come visione di diapositive, a far consistere una mostra in un'"azione" o in una “dimostrazione” in chiave "didattica" (con proiezioni verbo-visive). Anticipò intuizioni tra la Land Art, il “Comportamentismo” e il Concettualismo, pur restando un artista "totale"[4], autonomo, del tutto particolare e incatalogabile ("Patella rassemble à Patella / Dichiarazione Noètica", 2015).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • "Luca Maria Patella: Jacques le fataliste, di Denis Diderot, come autoEncyclopédie", Il Grifo ed.,1984
  • "L. M. P.: Io sono qui (Avventure & cultura)", (1970), La Nuova Foglio ed., Macerata, 1975
  • "L. M. P.: Voyage through Luca Patella", I.C.C. ed., Antwerpen, [1965] -1976
  • "L. M. P.: Atlante Speciale", Martano ed., Torino, 1978
  • "L. M. P.: La Fotografia di Luca Patella", Mantova, 1978
  • "L. M. P.: DAN, DEN, PIR, DUCH", Ravenna, 1980
  • "L. M. P.: DEN & DUCH dis-enameled", Muhka ed., Antwerpen, 1990 (e Roma, 1988)
  • "L. M. P.: indicazioni per un'Antologica/Ontologica", Jandi Sapi ed., Roma Milano, 1993
  • "L.M. P.: la Fotografia della Alfa della Zeta", Scheiwiller ed., Milano, 2004
  • "L. M. P.: Vi aggio in Luca (Voy âge en Luc), romanzo ferroviario" (1974), Morra ed., Napoli, 2003
  • "L. M. P.: Patella ressemble à Patella", nell'omonimo Catalogo Antologico, Morra ed., Napoli, 2007
  • "L. M. P.: Dichiarazione Noètica", in Stazione di Vita, romanzino, Morra ed., Napoli, 2014

Principali mostre personali[modifica | modifica wikitesto]

  • 1966 teatro via Belsiana, Roma
  • 1968, 1969, 1974 gall. l'Attico, Roma
  • 1971 “I Muri Parlanti”, gall. Apollinaire, Milano
  • 1972, 1973, 1987 Incontri Internazionali d'Arte, Roma
  • 1976 ICC (Antologica), Antwerpen
  • 1977 CSAC, Parma
  • 1990 MUHKA (Antologica), Antwerpen
  • 2007 Castel S. Elmo (Antologica), Napoli
  • 2009 Auditorium-Arte, Roma
  • 2010, 2011 “Sfera per Amare”, GNAM, Roma
  • 2015, “Ambienti Proiettivi Animati”, MACRO, Roma

Filmografia e videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1967 Terra Animata, 16 o 35 mm.
  • 1967 Materiale per camminare, 16 mm.
  • 1968 SKMP2, 16 o 35 mm.
  • 1969 Vedo, Vado!, 35 mm.(“Osella d'Argento”, Venezia)
  • 1969 Sfere per Amare, l'Attico, Roma (e versione digitale, GNAM, Roma, 2010)
  • 1974, 1975 Grammatica Dissolvente, video
  • 1974, Gazzetta Ufficiale di Luca Patella, video
  • 1975, Luca-Luce, video colore (con Lea Vergine)
  • 1976, Viaggio in Luca (Antwerpen), video

(i film sono stati restaurati a cura della Cineteca Nazionale di Roma, i video dall'Università di Dundee)

Luca Maria Patella nelle collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Addio all'artista eclettico Luca Maria Patella, su ansa.it, 26 agosto 20w3. URL consultato il 29 agosto 2023.
  2. ^ Alberto Boatto - “Qui Arte Contemporanea”, Roma, Giugno 1972
  3. ^ Lara Vinca Masini - “L'arte del Novecento”(vol. 5), Giunti-L'Espresso 2003
  4. ^ Maurizio Calvesi - “Corriere della Sera”, Milano, 12 gennaio 1976 e catalogo Girasole - via Belsiana, 1966

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luginbühl, S., Cinema Underground oggi, Padova, Mastrogiacomo Editore, 1974.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN79079435 · ISNI (EN0000 0000 7831 9733 · SBN CFIV034217 · ULAN (EN500092165 · LCCN (ENn79055309 · GND (DE119506769 · BNF (FRcb122160938 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n79055309